ERADICATORE DELL’EGO: UN ESERCIZIO DI KUNDALINI YOGA

Che cosa significa esattamente eradicare l’ego, cari amici, ve lo siete mai chiesto?

Significa estirpare, togliere, eliminare, annullare tutte le conseguenze dell’aver aderito all’ego, cioè a quel modello mentale che si basa sul concetto e, soprattutto sentimento, di separazione dalla Fonte Divina e dell’inconciliabilità degli opposti, cosa che ha dato vita alla paura del nuovo e di ogni cambiamento che minacci lo status quo; al timore di gestire il nostro potere e di camminare da soli, senza il sostegno di un gruppo su cui poter scaricare le responsabilità di scelte “sbagliate”; al timore del giudizio degli altri.

Tutto questo ci ha condizionato e ci condiziona tuttora più o meno pesantemente nello scegliere un percorso nuovo, basato sulla consapevolezza di meritare la gioia, e di essere in grado di gestire perfettamente il potere di Luce della Fonte Divina, di cui tutti siamo canali, per portare salute, bellezza e amore nelle nostre vite, e va ad inquinare anche lo spazio della nostra aura, facendoci sentire spesso fuori centro, spossati e di malumore.

L’eradicatore dell’ego che vi propongo qui è un semplicissimo esercizio di kundalini yoga, che si trova nel libro “Kundalini Yoga” di Dharam Singh Khalsa e Darryl O’Keeffe, edizioni Red, e che io vi propongo con un paio di modificazioni, che potete seguire o meno, a seconda del vostro sentire.

Trovate un posto tranquillo e sedetevi a gambe incrociate sul pavimento, con un cuscino basso sotto i glutei o, se lo preferite, sedetevi su una sedia con i piedi ben aderenti al terreno. Chiudete gli occhi e prendete qualche respiro profondo e lento.

Immaginatevi completamente immersi dentro una luce di un bell’azzurro brillante; se però vi viene più naturale immaginare un altro colore fate pure, seguite la vostra voce interiore.

Quando vi sentite pronti piegate le dita delle mani verso la parte più alta del palmo, tenendo in fuori il pollice, così come vedete nell’immagine qui riprodotta.

Sollevate quindi, tenendole ben tese, entrambe le braccia, fino a formare un angolo di circa sessanta gradi, come nella prima figura che vedete qui sotto e cominciate con il respiro di fuoco (se non sapete di cosa si tratta leggete questo articolo: https://giornidiluce.com/2020/06/kundalini-yoga-il-respiro-di-fuoco/), proseguendo per circa quindici o venti secondi. Via via che sarete più allenati con questa forma di respiro potrete prolungare i tempi fino a uno o due minuti circa (mi raccomando: procedete sempre per gradi).

Eradicatore dell’ego. Fig. 1

Dopo l’ultima espirazione inspirate profondamente dal naso portando le braccia sopra la vostra testa, come nella foto qui.

Eradicatore dell’ego. Fig. 2

Espirate quindi con forza dalla bocca abbassando contemporaneamente, e con decisione, le braccia di lato come vedete da questa immagine, fino a toccare il pavimento, in modo da spazzare via tutte le impurità dallo spazio dell’aura.

Eradicatore dell’ego. Fig. 3

Nell’esercizio originale quando abbassate le braccia con questo movimento, dovreste mantenere la posizione delle mani con le dita piegate verso l’interno del palmo ed espirare dal naso, ma io ho notato che distendendo le dita come vedete in questa foto ed espirando dalla bocca, si riesce a sentire meglio l’atto dello spazzare via le impurità. Ad ogni modo voi fate pure come preferite, la cosa importante è che vi sentiate bene nell’eliminare gli elementi tossici dalla vostra aura.

Dopo aver abbassato le braccia ripulendo il vostro spazio, raddrizzate la colonna vertebrale e rilassate il respiro: dovreste provare una sensazione di grande benessere.

Potete eseguire questo esercizio anche più volte al giorno, naturalmente senza esagerare…

In amore e luce

Ester

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